In questa guida voglio spiegarti cosa si intende con il termine contratto di locazione non opponibile che spesso si legge nelle perizie degli immobili venduti nelle aste giudiziarie. Se hai intenzione di partecipare ad un’asta giudiziaria è bene conoscere questo tipo di termini per evitare brutte sorprese.
Contratto di locazione (o affitto) non opponibile
Il contratto di affitto tra debitore ed inquilino può essere opponibile o non opponibile alla procedura esecutiva immobiliare.
Se su un immobile all’asta leggi contratto di locazione non opponibile vuol dire che il contratto di affitto non sono giustificati da alcun documento legale. Questo significa che se dovessi aggiudicarti l’asta, la tua posizione prevarrà su chi occupa l’immobile con titolo non opponibile!
Il contratto di affitto si considera non opponibile se il debitore ha trascritto il contratto dopo l’inizio del pignoramento o non lo abbia registrato affatto (quindi in caso di affitto in nero).
Quando invece risulta opponibile?
Se, invece, il debitore ha trascritto il contratto prima dell’inizio del pignoramento, tale contratto sarà opponibile alla procedura e resterà valido anche una volta eseguita la vendita all’asta. Nel caso in cui il contratto risulti opponibile, chi si aggiudicherà l’immobile sarà tenuto a rispettarlo e ad attendere i tempi la naturale scadenza dello stesso.
Questo vuol dire che se ti aggiudichi l’immobile non potrai farci nulla fino alla naturale scadenza del diritto in questione (scadenza del contratto). E questo è il caso in cui il titolo di locazione è opponibile.
A proposito di immobili all’asta
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